CONTABILITA' AMBIENTALE
Il binomio "sviluppo sostenibile- sistema di contabilità
ambientale" è oramai inscindibile come per altro
ci dimostrano le esperienze dell'Organizzazione delle Nazioni
Unite e di altri Paesi europei.
La politica ambientale deve essere integrata alla politica economica:
le due politiche non possono essere disgiunte poiché
le decisioni in campo economico hanno, spesso, effetti collaterali
sull'ambiente e viceversa.
La Contabilità Ambientale diviene uno strumento per perseguire
le politiche di sviluppo sostenibile, essa deve essere intesa
come uno strumento di bilancio parallelo, paritetico ed integrativo
della contabilità economica e finanziaria.
Il grande vantaggio della contabilità ambientale è
quindi quello di riuscire a qualificare e non solo a quantificare
in termini economici la crescita di un ente o di una azienda.
La redazione dei conti ambientali è stata codificata
dall'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) seguendo le linee
guida dettate da EUROSTAT. Proprio in ambito EUROSTAT, con il
conto SERIEE e presso l'ONU con il conto SEEA, sono stati realizzati
i fondamenti teorici e le metodologie di contabilità
ambientale che, pur essendo nate per una contabilità
a livello nazionale sono spesso realizzate in altre realtà,
come enti locali e imprese.
Il conto satellite della spesa per la protezione dell'ambiente
SERIEE, è uno strumento che consente di affiancare
alle informazioni fornite dai conti economici tradizionali ulteriori
informazioni riguardanti la spesa sostenuta per realizzare e
finanziare solo ed esclusivamente le attività il cui
scopo principale è la prevenzione, riduzione e l'eliminazione
dell'inquinamento così come di ogni altra causa di degrado
ambientale. Il SERIEE prende in considerazione solo le spese
per la protezione dell'ambiente e non quelle per evitare e riparare
i danni provocati all'ambiente. La metodologia per la costruzione
di tale modello è stata sviluppata da EUROSTAT, l'Istituto
di Statistica Europeo.
La metodologia SEEA (System of Integrated Economic and Environmental
Account) è stata proposta e sviluppata dal sistema
statistico delle Nazioni Unite nel 1993. Si tratta di un sistema
di conti fisici, sotto forma di tavole input-output e di flussi
di materia, al fine di fornire una descrizione dettagliata del
rapporto tra economia e ambiente. Il SEEA si propone una valutazione
completa sia monetaria che fisica, della relazione tra economia
e ambiente, per giungere a determinare un prodotto interno ecologico,
una misura cioè che tenga conto dei conti associati al
degrado ambientale e allo sfruttamento quantitativo delle risorse
naturali.
Il modello di Contabilità Ambientale, che qui si vuole
proporre, rappresenta uno schema operativo tale da affiancare
ed integrare gli strumenti ed i documenti di programmazione
economica finanziaria già in uso presso la Pubblica Amministrazione
fornendo una serie di indicazioni sugli obiettivi di sostenibilità
ambientale che gli strumenti canonici di contabilità
non sono in grado di fare.
La contabilità ambientale, così individuata, misurerebbe
le risorse finanziarie dell'ente destinate all'ambiente e gli
effetti della politica ambientale sulle risorse naturali.
Gli obiettivi di questo sistema di contabilità ambientale
sono i seguenti:
Uno strumento innovativo per l'organizzazione e la diffusione
dei dati ambientali.
Questo si articola in due ambiti: uno fisico e uno monetario.
Il primo articolato su un set di indicatori suddiviso per ambiti
ambientali tesi ad indicare e/o lo stock di risorse offerte
dalla natura, la presenza di inquinanti, il consumo di risorse,
le performance tecnologiche e strutturali in campo ambientale
dell'Ente Locale (percentuale autobus ecologici su totale mezzi
in circolazione, metri cubi/anno di acqua utilizzati per abitante,
tonnellate annue di raccolta indifferenziata di rifiuti, percentuale
delle aree protette ricadenti nel comune su totale del territorio
comunale, numero di dipendenti formati per la certificazione
ambientale ISO 14001).
Il secondo volto a riclassificare le entrate e le spese dell'Ente
Locale secondo ambiti di rendicontazione locale al fine di individuare,
rilevare e confrontare le politiche ambientali dal punto di
vista finanziario degli Enti Locali.
Nello specifico:
Il sistema degli indicatori sarà composto da indicatori
ambientali nazionali, comuni a tutti gli Enti Locali presenti
sul territorio, e da indicatori ambientali locali, volti ad
illustrare le peculiarità tipiche del singolo territorio.
I conti monetari sono suddivisi in entrate e spese rispettivamente
"correnti e per il rimborso prestiti" e in "conto
capitale". Per le Entrate e per le Uscite sono individuati
3 conti distinti che compongono il bilancio ambientale dell'ente
locale.
Per le entrate si distinguono: