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DISOCCUPAZIONE: UN RESOCONTO NEGATIVO DEL 2013

Il Presidente – Ileana Speziale

Ormai entrati nel nuovo anno, si tirano le somme guardando al 2013 come ad un anno difficile, fatto di tante variazioni normative, sociali e sociologiche. Ma un comun denominatore ha caratterizzato i mesi trascorsi nell’anno precedente e purtroppo non si tratta di una nota positiva ma al contrario parliamo del fenomeno della disoccupazione. Una piaga che ha oramai inciso cicatrici profonde in una società sofferente che vede interi nuclei familiari sostenersi con la retribuzione di un solo componente, nel migliore dei casi, e senza nessuna occupazione nei casi più disagiati.
Affrontando la questione da un punto di vista statistico, ci si accorge che i numeri danno una visione della realtà in sintonia con la sua gravità: secondo l’Istat il nostro Paese ha assistito ad un incremento della disoccupazione pari al 10% in più rispetto all’anno 2012, che tradotto significa 292mila persone disoccupate in più. Ancor più grave si presenta la situazione se si pensa che i senza lavoro nella fascia compresa tra i 15-24enni sono 671mila.
Un importante paracadute ad una situazione in picchiata, è stato rappresentato dagli ammortizzatori sociali, un essenziale strumento di sostegno economico a favore dei lavoratori che hanno perso il lavoro o sono momentaneamente sospesi dal lavoro o con orario ridotto, che insieme ad una serie di strumenti volti a favorire il reinserimento nel mondo del lavoro hanno contribuito al tentativo di ripresa economico-sociale. Tra gennaio e novembre 2013 sono state presentate all’Inps, 1.949.570 domande di disoccupazione con un aumento del 32,5% rispetto alle domande presentate nei primi 11 mesi del 2012; nello specifico sono state presentate 130.795 domande di ASpI, 45.844 di mini ASpi e 556 domande di disoccupazione (tra ordinaria e speciale edile). L’Inps ha ricordato che in seguito a diverse variazioni normative attualmente sono entrate in vigore le nuove prestazioni per la disoccupazione involontaria chiamate ASpI e mini ASpI in base ai requisiti maturati.

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