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Un gesto d’Amore

Causa della crisi che continua a generare disoccupazione e a causa degli insufficienti interventi istituzionali che le amministrazioni dedicano per il sociale, il disagio tra gli anziani soli e bisognosi e le famiglie indigenti continua a crescere in modo sempre più fiaccante. A fronte di una tale situazione l’Associazione Libera Civitas sta continuando con grandi sacrifici l’opera di solidarietà nei confronti dei soggetti più deboli, attraverso l’opera dei tanti volontari che quotidianamente prestano un po’ del proprio tempo per il supporto e l’assistenza ad anziani e famiglie. Sono ormai parecchi anni che l’Associazione attraverso il Progetto “un gesto d’amore” pianifica e mette a punto una serie di attività rivolte ad anziani soli e bisognosi, famiglie in stato di necessità economica, soggetti indigenti, persone senza fissa dimora o senza reddito. Si tratta di un servizio che negli anni si è continuamente ampliato diventando una solida base di garanzia di sostentamento per tante persone e famiglie che vivono in grave difficoltà. Attualmente, grazie anche a tanti amici volontari sostenitori, che hanno preso a cuore questo progetto e partecipano economicamente alla buona riuscita del programma, l’Associazione riesce a stare vicino ai più deboli e bisognosi con aiuti concreti anche economici al fine di far superare quelle difficoltà legate ad esempio al pagamento dell’affitto, alle bollette, ai libri per i figli, ai vestiti ecc. che per tanti sarebbero insostenibili senza questi aiuti. In particolare nel corso degli ultimi anni l’Associazione ha svolto le seguenti attività progettuali rivolte al sociale: “laboratorio sociale” Attraverso questo progetto si sta dando aiuto a persone sole, famiglie bisognose, anziani indigenti che hanno necessità di far fronte a pagamenti di bollette, mutuo, affitto ecc. “sostegno alimentare” I contributi legati a questo progetto permettono di acquistare delle derrate alimentari e/o donare direttamente un contributo economico a famiglie indigenti, anziani bisognosi, persone sole e/o senza fissa dimora; ad oggi l’Associazione raggiunge circa 600 nuclei familiari, tra i quali vengono distribuiti circa 30 tonnellate di derrate alimentari. “assistenza al disagio sociale”. Grazie a questo progetto si sta cercando di limitare le cosiddette barriere dovute alle disparità sociali tra bambini/ragazzi che appartengono a famiglie meno abbienti e che si trovano per svariati motivi a relazionarsi con altri bambini/ragazzi più fortunati di loro; “la luce in fondo al tunnel”. Con questo intervento si da assistenza alle persone che hanno perso il posto di lavoro: padri e madri di famiglia con figli a carico, madri e padri separati disoccupati, ragazze madri senza reddito, ecc.. È grazie alla preziosa collaborazione con l’Associazione Banco Alimentare Roma, la quale fornisce un sostanziale contributo di prodotti, che l’Associazione Libera Civitas riesce a far fronte e sostenere una quantità ingente di richieste che arrivano dal territorio romano cittadino e provinciale. Purtroppo gli aiuti economici offerti agli anziani soli e bisognosi, alle famiglie in stato di necessità economica, ai soggetti indigenti, alle persone senza fissa dimora o senza reddito incominciano a diventare molto gravosi per l’Associazione Libera Civitas visto che con ritmo incessante continuano a bussare alla nostra porta una quantità ingente di nuovi poveri, ad esempio chi rimane disoccupato ed in famiglia era l’unico ad avere un reddito, chi perde un genitore che con la propria pensione partecipava ad alleggerire il carico economico di spesa della famiglia ecc,. L’insieme delle attività che compongono il progetto sociale “un gesto d’amore” ricoprono un aspetto molto delicato visto che l’Associazione non ha redditi propri né attività commerciali e il tutto pesa sulla sola contribuzione volontaria delle amiche e degli amici che sposano il progetto, e che in forma anonima indirizzano le proprie donazioni verso gli assistiti dell’Associazione. A tale riguardo rivolgiamo un appello a tutte le persone di buona volontà che si vogliono unire a noi in questo cammino di solidarietà affinché, mosse dal bene comune, possano anche con piccole donazioni aiutare l’Associazione in questa impresa di solidarietà sociale nei confronti dei nostri fratelli meno fortunati di noi.

PROGETTO LABORATORIO SOCIALE

Il concetto di povertà evoca come suo riferimento imprescindibile la condizione di una deprivazione sostanziale, che rende il soggetto incapace di procurarsi un insieme di beni e servizi ritenuti essenziali al soddisfacimento dei bisogni primari. La povertà viene considerata a partire dal grado di soddisfazione dei soggetti nei confronti della salute, della casa, della situazione economica, delle reti di supporto familiare e amicale, del tempo libero e via dicendo.

Oggi il concetto di “povertà” lascia il passo al concetto di “esclusione sociale”. L’esclusione sociale è una condizione di deprivazione che si manifesta dunque attraverso una condizione di svantaggio generalizzato e la somma di più condizioni di disagio dovute all’inadeguatezza delle risorse e ad un limitato accesso a diverse importanti dimensioni dell’attività umane. Il nostro progetto nasce dall’analisi della situazione economica di crescente crisi in cui si trovano sempre più famiglie che finiscono per collocarsi nella fascia di povertà relativa e assoluta. Attraverso le attività di questo progetto si sta dando aiuto a persone sole, famiglie bisognose, anziani indigenti che hanno necessità di far fronte ai cosiddetti bisogni primari, come ad esempio il pagamento di bollette di luce, gas, acqua ecc., rate di mutuo, canone di affitto ecc.

Per chi avesse “realmente” necessità di un aiuto, perché si trova nella situazione sopra descritta, può scrivere una mail al nostro indirizzo libera_civitas@yahoo.it, inserendo nell’oggetto la dizione “LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL”. I nostri operatori si metteranno al più presto in contatto.

PROGETTO SOSTEGNO ALIMENTARE

Attraverso le azioni sviluppate da questo progetto, si cercherà di risolvere i tanti problemi legati principalmente alla povertà alimentare che contraddistingue alcune fasce sociali della nostra società, tra cui gli anziani soli e le famiglie indigenti. Attraverso la collaborazione del Banco Alimentare, gli operatori e i volontari reperiranno derrate alimentari e sanitarie, provenienti dalle eccedenze di produzione agricole, dell’industria alimentare e della grande distribuzione; tali derrate verranno stoccate presso il magazzino di riferimento e rese disponibili in tempi reali per le necessità più impellenti segnalate dagli operatori; inoltre periodicamente verrà svolta una distribuzione, di questi prodotti (pacchi alimentari), a tutte quelle categorie di persone, famiglie disagiate, indigenti, persone bisognose, anziani soli e indigenti, con le quali gli operatori dialogano abitualmente.

In questo momento di forte crisi economica e di contrazione dei consumi, l’Associazione attraverso una rete di sostenitori anonimi cerca, nei momenti più difficili dove il grido di aiuto da parte di persone, famiglie, anziani poveri ed indigenti, si fa più stringente, di stare vicino a questi soggetti anche attraverso piccoli sussidi economici. Per chi avesse “realmente” necessità di un aiuto, perché si trova nella situazione sopra descritta, può scrivere una mail al nostro indirizzo libera_civitas@yahoo.it, inserendo nell’oggetto la dizione “SOSTEGNO ALIMENTARE”. I nostri operatori si metteranno al più presto in contatto.

PROGETTO ASSISTENZA AL DISAGIO SOCIALE

Dall’indagine svolta e dalle sempre più frequenti segnalazioni che giungono presso l’Associazione Libera Civitas si evince come tante fasce di persone vivano in costante emergenza sociale che, sotto il generico termine di “disagio”, comprende difficoltà personali e spesso familiari che richiedono interventi complessi di ordine economico, di sostegno psicologico, di recupero di autonomia nella gestione del quotidiano; inoltre si sono evidenziate carenze nei settori dell’assistenza, della socializzazione, promozione della salute, integrazione sociale. Dalla ricerca effettuata dagli esperti volontari dell’Associazione Libera Civitas sul territorio e presso tante strutture di accoglienza, si sono evidenziate in alcuni segmenti sociali notevoli carenze, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo in merito agli aiuti rivolti alle persone indigenti e/o disagiate. È evidente che a fronte di questa complessa situazione si comprende meglio quanto sia fragile e insufficiente la rete di servizi erogati dalle strutture pubbliche.

Le strutture pubbliche rivolte al “sociale” sono insufficienti e non adatte a rispondere appieno ai bisogni e alle richieste che questi gruppi sociali avanzano quotidianamente. Da qui la volontà di mettere in campo azioni che possano rappresentare un valido strumento per la lotta al disagio sociale, all’emarginazione, alla povertà, cercando di dare una risposta alle esigenze di tutela, promozione e miglioramento della qualità della vita delle persone in difficoltà, delle famiglie con enormi bisogni di vario genere e tra l’altro di tanti anziani che vivono una condizione di quasi abbandono.

Grazie a questo progetto si sta cercando di limitare le cosiddette barriere dovute alle disparità sociali tra bambini/ragazzi che appartengono a famiglie meno abbienti e che si trovano per svariati motivi a relazionarsi con altri bambini/ragazzi più fortunati di loro; sono casi legati fortemente a problemi di disagio sociale e di emarginazione. Per chi avesse “realmente” necessità di un aiuto, perché si trova nella situazione sopra descritta, può scrivere una mail al nostro indirizzo libera_civitas@yahoo.it, inserendo nell’oggetto la dizione “ASSISTENZA AL DISAGIO SOCIALE”. I nostri operatori si metteranno al più presto in contatto.

PROGETTO LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL

L’obiettivo di questo progetto ha lo scopo di sostenere le persone bisognose nella realizzazione di una vita dignitosa. Purtroppo la fila di famiglie e persone che si rivolge presso l’Associazione Libera Civitas, per richiedere aiuti alimentari di prima necessità, oltre che sostegno economico, si allunga sempre di più. Sempre più numerose sono le famiglie così dette “normali” che si rivolgono ai servizi sociali e/o alle organizzazioni non profit sperando di ricevere un aiuto economico per un sostentamento dignitoso.

Sono nuclei famigliari che non soffrono di disagi particolari come problemi di droga, violenza, etc., ma che si sono viste private dell’unica fonte economica della famiglia, a seguito della crisi economica che ha mietuto milioni di posti di lavoro. Per cercare di dare risposte a questa nuova forma di povertà, abbiamo, quindi, realizzato un’area sensibile, fatta da volontari professionisti, per avvicinare le persone in modo discreto e farle sentire a proprio agio, ascoltando le loro necessità e cercando di dare risposte concrete ai loro problemi.

La lista, come dicevamo prima, è molto lunga e variegata; attraverso questo progetto, quindi, cerchiamo di dare assistenza alle persone che hanno perso il posto di lavoro: padri e madri di famiglia con figli a carico, madri e padri separati disoccupati, ragazze madri senza reddito, ecc..

Per chi avesse “realmente” necessità di un aiuto, perché si trova nella situazione sopra descritta, può scrivere una mail al nostro indirizzo libera_civitas@yahoo.it, inserendo nell’oggetto la dizione “LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL”. I nostri operatori si metteranno al più presto in contatto.

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