GIUSEPPE MAZZINI
Negli anni Trenta Giuseppe Mazzini fu il piú tenace e convinto assertore della necessità
dell'unificazione politica,
da lui concepita come atto volontario di uomini che sceglievano liberamente un destino comune nell'orizzonte della
democrazia e della Repubblica.
Giuseppe Mazzini é stato un patriota, politico e filosofo italiano. Le sue idee e la sua azione politica
contribuirono in maniera decisiva alla nascita dello Stato unitario italiano; le condanne subite in diversi tribunali
d'Italia lo costrinsero però alla latitanza fino alla morte.
Le teorie mazziniane furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei per l'affermazione della
democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato.
GIUSEPPE VERDI
Per lungo tempo Giuseppe Verdi è stato considerato un tranquillo uomo di campagna toccato dal genio, un uomo rustico e
schietto, integerrimo, e di rara onestà intellettuale.
Le Opere di Verdi hanno regalato all'Italia, priva di una tradizione tragica di rilievo, una originale espressione
teatrale, che evidenziava le peculiarità del genio latino sensibile alla bellezza e all'armonia. Le sue opere si inquadrano
organicamente nel contesto culturale del Risorgimento, in quanto divulgatrici di ideali e valori patriottici e liberali.
Proprio perché attento alla realtà, Verdi fu anche vivamente partecipe alle ansie e ai problemi connessi alla situazione
storica in cui viveva, in quel tempo caratterizzata dal movimento politico risorgimentale, di cui il grande musicista fu
considerato una delle guide morali più significative.
ANGELO BRUNETTI detto "er Ciceruacchio"
Uno straordinario personaggio, emerso particolarmente nei giorni della gloriosa Repubblica Romana del 1849, fu Angelo
Brunetti, meglio conosciuto come Ciceruacchio.
A questa particolare figura il regista ha voluto ritagliare un tratto di colore, a significare come in quel momento
storico il popolo rispondeva ai principi della rivoluzione e ai dettami illuminati di un intellettuale come Giuseppe
Mazzini nonchè alle gesta di un prode condottiero che di nome faceva Giuseppe Garibaldi.
Egli organizzó trasporti di armi e munizioni per i difensori della Repubblica e si preoccupó di far passare
attraverso le maglie dell'assedio che stringeva Roma, bestiame e cibi per la popolazione affamata; Ciceruacchio, aiutato
dai due figli Luigi e Lorenzo, organizzó anche infermerie e punti di ristoro per i combattenti e, secondo la
testimonianza di chi lo vide in quei giorni, Ciceruacchio era dappertutto, ovunque si potesse aiutare lo sforzo dei
difensori della Repubblica.
|
|